Un
giornalista investigativo statunitense, Webster
Griffin Tarpley, dopo l’attentato a Oslo, ha sostenuto
pubblicamente che l’atto terroristico fosse un “false flag”. Se digitate
su un qualsiasi motore di ricerca “Simas Tarpley” –“pagine in
italiano” – potete trovare una serie di documenti che esprimono i
sospetti di Tarpley. Secondo le investigazioni di quest’ultimo (ed è un
giornalista estremamente affidabile e concreto,
potete seguirlo in lingua madre sul sito di Alex Jones,
infowars) riproduco testuali parole “ Ai primi del novembre 2010, il
canale televisivo TV2 di Oslo aveva portato alla scoperta
dell’esistenza di una vasta rete di informatori segreti e di
risorse pagate dagli statunitensi, reclutati tra le fila di poliziotti
in pensione ed altri funzionari. L’obiettivo apparente di
questo programma era la sorveglianza dei norvegesi che stavano
prendendo parte a manifestazioni e altre attività, critiche verso gli
Stati Uniti e le loro politiche. Uno dei norvegesi
reclutati, era l’ex capo della sezione anti-terrorismo della
polizia di Oslo”.
Il
nome ufficiale del tipo di cellula di spionaggio che
gli Stati Uniti stavano creando in Norvegia, è Surveillance
Detection Unit (SDU). Le SDU, a loro volta, operano nel quadro del
Security Incident Management Analysis System (SIMAS). SIMAS è
nota per essere utilizzata per spiare e sorvegliare, per conto
dell’ambasciata degli Stati Uniti, non solo nel blocco scandinavo di
Norvegia, Danimarca e Svezia, ma in tutto il mondo. Gli
eventi terroristici sollevano anche la questione se SIMAS abbia
una dimensione operativa. Potrebbe questo apparato rappresentare una
versione moderna delle reti stay behind istituite durante
la guerra fredda in tutti i paesi della NATO, e meglio
conosciute con il nome della filiale italiana, Gladio.
Vi
sono state e vi sono ancora anche altre strutture
similari a Gladio ed ancora piu' segrete, mi riferisco ad Anello
ed Ossi, gli uomini di quest' ultima disponevano anche della bondiana
"licenza di uccidere". Che fine hanno fatto ? Sono
ancora operative ?
Diciamolo
subito per sgombrare il campo. Trovo del tutto
normale che l' Italia possa disporre come dispone di Agenzie di
sicurezza che operano fuori dagli schemi delle normali forze di polizia.
Le sfide sullo scacchiere mondiale sono talmente tante
che sarebbe assurdo solo l' ipotizzare di poterle affrontare con
le Volanti, le Gazzelle ed il Sostituto Procuratore di turno. E'
aberrante non quel che i Servizi segreti fanno ma che li si
intercetti e èpoi si sbatta tutto in prima pagina.
Questo in teoria.
In
pratica i nostri Servizi segreti, attraverso la
miriade di nomi e sigle nella quale sono transitati, vuoi per
confondere le acque, vuoi per sopraggiunta lottizzazione, vuoi per
sottrarsi alla lottizzazione, una costante l' hanno sempre
mantenuta: nella guerra che da decenni imperversa in Italia per
il controllo del sistema petrolifero ed energetico, non sono mai stati
dall' unica parte dalla quale dovevano stare. Quella del
popolo italiano. Divisi in atlantici e filo arabi di tutti
hanno fatto gli interessi meno che di coloro dei quali dovevano
istituzionalmente proteggere la sicurezza e le prospettive di
futuro.
Gli italiani.
Il tutto mentre il nostro paese diveniva
un campo di battaglia ( ricordate ? ) dove tutti venivano a regolarsi i loro conti. Ma
questa e' storia, una storia che ci dice pero' a chiare lettere che noi
siamo di
fatto indifesi. Dai nostri nemici ? Assolutamente no, anche
perche', se si eccettuano i nostri supposti alleati, l' Italia non ha
grandi nemici nel mondo, Dunque dobbiamo guardare molto
vicino per capire. Dobbiamo ricordare gli appetiti formidabili
degli angloamericani, i nostri liberatori....., nei confronti del nostro
apparato industriale e soprattutto dobbiamo
ricordare che MAI nella storia del dopoguerra ci e' stata
consentita la vera indipendenza. Quella energetica, dalla quale
dipendono tutte le altre. Eh gia'...inutile blaterare di democrazia,
di liberta' , di diritti civili e compagnia cantante se poi
basta chiuderci un rubinetto per rispedirci nell' eta' della pietra ed
immediati dintorni. Non abbiamo creato noi la civilta' degli
idrocarburi ma ci stiamo dentro fino al collo, anche per la
nostra posizione geografica e vediamo di non dimenticarlo mai.
Se
qualcuno avesse dei dubbi a tale proposito lo invito caldamente ad
andarsi a studiare, nemmeno
troppo a fondo ( le cose ormai sono a galla quasi tutte ) la
vicenda di Enrico Mattei, un uomo che amo' veramente l' Italia, che
aveva capito per quale strada passava la nostra vera liberta'
e per questo venne assassinato. Da allora coloro che ci
governano hanno ben compreso la lezione ed infatti il cappio al collo
che abbiamo si stringe ogni giorno di piu', con buona pace
delle associazioni di consumatori che a volte sembrano Alice nel
paese delle meraviglie. Si stupiscono di cosa ?
E qui veniamo al dunque di questo lungo discorso che potrebbe apparire sconclusionato. Vi sono due
gasdotti, uno completato e l' altro in avanzata fase di progettazione. Il North Stream ed il South Stream.
Il risultato finale di questi gasdotti sara' una
maggiore influenza politica ed economica russa sull’Europa e,
contemporaneamente, un drammatico
indebolimento dei tentativi di assicurare al vecchio continente
la sua sicurezza energetica secondo la dottrina angloamericana – leggi:
minore dipendenza dal gas russo.
Infine, inserendo nel progetto due Paesi quali Germania e Italia, la
Russia si è anche assicurata contro la possibilità che l’Europa penda
eccessivamente verso Washington o che, comunque, possa
intraprendere qualsiasi iniziativa politica, economica o militare lesiva
degli interessi strategici russi.
"...Infatti, la
combinazione South Stream all’Italia e North Stream alla Germania è un
capolavoro geopolitico. Integra negli interessi e nei progetti
russi due Paesi centrali del progetto europeo e, così, elimina di fatto
non solo la possibilità di una vera politica
energetica europa ( parliamo di questa Europa, della UE, BCE che
tanto ci amano ......), ma anche le potenziali aspirazioni negoziali vis-à-vis la Russia.
Italia
e Germania, dal canto loro, possono essere difficilmente biasimate.
Entrambi i Paesi hanno
massimizzato i loro interessi senza assorbire dei costi
eccessivi. L’Italia, infatti, si è assicurata il rifornimeto di gas, ha
permesso all’ENI di incrementare significativament ei propri
profitti, e contemporaneamente i legami con la Russia saranno
più stretti e migliori. Senza contare, poi, che così facendo l’Italia
diversifica ulteriormente i propri rifornimenti. Sono
in corso il progetto per il gas liquefatto a Venezia, la
partneship con la Libia per petrolio e gas, e con l’Algeria per il gas.
Ovviamente, per
la Russia questa è una straordinaria vittoria politica. Già lo scorso
anno,
proprio per la loro dipendenza dal gas russo, Italia e Germania
si rifiutarono di sollevare qualsiasi critica contro Mosca in seguito
alla guerra con la Georgia, e si sono nuovamente opposti
in maniera ferma all’ingresso di Tsibili nella NATO. E’
prevedibile che in futuro, i due Paesi vengano a dipendere sempre più
sulla Russia per le loro scelte relative all’Europa
orientale. Non è impensabile che dei due, l’Italia diventi il
Paese più affidabile per Mosca....."
Cosi'
uno dei Top manager italiani dell' energia definiva le prospettive che
si
aprivano con i due gasdotti. Una prospettiva che toglieva
letteralmente il sonno agli angloamericani, ai francesi ed a parecchi
nei palazzi della UE e della BCE che non e' poi
cosi' germanizzata come si vorrebbe far passare, si parla molto
inglese da quelle parti..........Abbiamo visto il rapporto con Mosca
come sia poi finito, con l' eliminazione non ancora
fisica di Berlusconi ma poco c'e' mancato, quanto alla
partnership con la Libia, e' stata seppellita sotto un diluvio di bombe e
missili NATO al quale ci siamo concretamente associati nel
piu' grave atto di autolesionismo mai compiuto da una Nazione
formalmente sovrana nella storia del mondo moderno e se ricordate bene
la Germania non partecipo' al massacro libico. In nessun
modo e forse fu proprio in quel momento che la Merkel comprese
che Berlusconi era finito e che, come al solito, non si poteva fare
affidamento sugli italiani per portare in porto alcun
progetto comune. E' li' che siamo stati scaricati, quando
abbiamo deciso scelleratamente di stare con gli angloamericani e con
quel nano psicopatico di Sarkozy che stava cercando solo di
sostituirsi a noi in Libia. Sistemata a dovere la questione
libica e trucidato Gheddafi, tanto per stare tranquilli restava il
problema dei due gasdotti. Il North Stream e' gia' in funzione
ma bisognava impedire che fosse collegato con i paesi
scandinavi, quanto al South Stream, nonostante Monti "..... L’Italia
è troppo coinvolta nel South Stream pipeline [progetto sviluppato da
Eni e
Gazprom per la costruzione di un gasdotto che connetterà Russia
ed Europa eliminando ogni Paese extra-UE nel suo tragitto], troppo
indipendente da tanti punti di vista.....".
Fantapolitica? Direi proprio di no vista la fonte (Wall Street
Journal). Il capoverso non si presta a grandi interpretazioni....Troppo
indipendente...una espressione che gia'
preannuncia quello che potrebbe avvenire. A questo punto
entriamo nel campo delle congetture ma certo viene anche abbastanza
logico pensare che tutto quel popo' di apparato descritto ad
inizio articolo non ci mettesse poi molto ad organizzare due
festicciole, una nel Nord Europa utilizzando Behring Breivik che, sara'
un caso, aveva fatto un periodo di incubazione proprio a
Londra ed assomiglia tanto a Mohamed Merah, quello di Tolosa, ed
una qui a Sud, dove secondo una vecchia e consolidata tradizione
italiana i colpevoli non vengono mai trovati.
Ecco
dunque spiegati il perche'di Brindisi, dove dovrebbe
sbucare il South Stream, e questa strana bomba sulla quale si
sono state avanzate le piu' disparate congetture e che altro non era che
un avvertimento in codice, pieno di simbolismi
abbastanza difficili da decifrare per tutti meno che da coloro
che dovevano comprenderli. Insieme all' esplosivo infatti era stata
collocata vicino alla scuola ( le future vittime innocenti ?
) una bombola di gas vuota ( il gasdotto ? ), con un po' di
morchie dentro che sono fisiologiche ed hanno provocato le ustioni ed un
po' di nerofumo sul muretto, il cui significato era
chiaro. Provateci a fare il South Stream...ci dovete solo
provare.