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martedì 27 settembre 2011

''Goldman-Sachs governa il mondo''

Alessio Rastani e la verità di un broker: l'Europa è spacciata, shock in diretta alla BBC

Alessio Rastani è un trader che è stato intervistato ieri dalla BBC e ha sconvolto anche i conduttori in studio. Quello che sentirete sotto è una delle previsioni più oneste che abbia sentito finora sulla crisi. Altro che le decisioni dei governi, spiega Rastani, è la Goldman Sachs che domina il mondo. Rastani spiega che le persone come lui, la cui unica mission è fare soldi, vanno a letto ogni notte sognando una recessione. Perché porta altri soldi.
derspie.JPGE avverte i consumatori dell'eurozona: proteggete i vostri assets, perché nel giro di 12 mesi milioni di persone perderanno i propri risparmi. Dice che questo è solo l'inizio. Unite questo alla copertina di oggi di Der Spiegel (sotto), dove l'euro viene rappresentato come una bomba ad orologeria. Sotto trovate il video e alcuni passaggi del suo intervento dal blog Rotta a sud ovest:


lunedì 19 settembre 2011

E se provassimo a buttar via l’Euro e nuotare da soli?

La proposta dell’economista Loretta Napoleoni (libro Rizzoli, Il contagio): “L’Italia faccia come l’Islanda": scelga il 'default pilotato' e dia l’addio alla Banca Centrale Europea. “Certo che sarebbe un terremoto, ma le manovre del governo hanno l’aria di un accanimento terapeutico”
19-09-2011
 “Sa che potrebbe essere il giorno in cui la Grecia andrà in bancarotta?”. Curioso che il libro di Loretta Napoleoni, economista e consulente di terrorismo internazionale, compaia proprio oggi in libreria. Un testo, Il contagio (edito da Rizzoli), che fotografa l’attuale situazione internazionale nella quale anche l’Italia di qui a poco potrebbe trovarsi – drammaticamente – ad essere protagonista. L’esigenza (leggasi l’urgenza) è quella di uscire dalla fase del “non ritorno”. Come? La soluzione c’è, dice Napoleoni: l’Italia, d’accordo con l’Europa, scelga il “default pilotato”. Il resto è puro accanimento terapeutico che rischia semplicemente di procrastinare una situazione rischiosa non solo per il nostro Paese ma per l’intera zona euro.

giovedì 15 settembre 2011

Il dizionario olografico

Domenica 17 Luglio 2011
 di Luca Mazzucato
NEW YORK. L'olografia è il principio più promettente per descrivere la bestia nera della fisica teorica chiamata gravità quantistica. Nel corso dell'ultimo anno, un nuovo punto di vista sta via via prendendo forma nella comunità scientifica: ovvero che l'olografia è un fenomeno molto più generale della teoria delle stringhe, che pure ne ha fornito il primo esempio concreto.
Grazie al dizionario olografico, possiamo tradurre la misteriosa fisica della gravità quantistica in un linguaggio più familiare.

lunedì 12 settembre 2011

Franco Berardi: Il lungo purgatorio che ci attende

“L’operaio tedesco non vuol pagare il conto del pescatore greco.” dicono i pasdaran dell’integralismo economicista. Mettendo lavoratori contro lavoratori la classe dirigente finanziaria ha portato l’Europa sull’orlo della guerra civile. Le dimissioni di Stark segnano un punto di svolta: un alto funzionario dello stato tedesco alimenta l’idea (falsa) che i laboriosi nordici stiano sostenendo i pigri mediterranei, mentre la verità è che le banche hanno favorito l’indebitamento per sostenere le esportazioni tedesche.

sabato 10 settembre 2011

Poteri forti: nomi e cognomi dei signori della globalizzazione

"The Network of Global Corporate Control", uno studio che permette di "vedere" l'influenza delle grandi corporation. 
In occasione della tempesta finanziaria che sta attraversando le borse delle principali nazioni del Mondo, si è sentito parlare spesso di poteri forti. I riferimenti restano sempre indefiniti, vaghi, fornendo, tra l'altro, argomento per facili ironie pour cause al riguardo.
Arriva ora uno studio che aiuta a qualificare ed a comprenderne meglio la natura e, soprattutto, identifica gli attori principali che vengono raccolti in tale definizione.
Un gruppo di economisti svizzeri ha pubblicato "The Network of Global Corporate Control" identificando la struttura ed il "network" di influenza di grandi imprese ed istituzioni finanziarie. La desk research ha individuato quali organizzazioni sono collegate ad altre organizzazioni e le relazioni tra la proprietà delle stesse.

domenica 4 settembre 2011

Come scaricare i torrent in sicurezza

Ecco alcuni siti da cui scaricare i torrent, ma attenzione non ne esiste uno sicuro

siti per scaricare torrent sicuri non ce ne sono, ma te ne possiamo indicare alcuni più affidabili di altri. Nel senso che nessun sito certifica il contenuto del file indicato nel torrent, per il semplice fatto che detto file non risiede sui server di chi distribuisce il torrent. In secondo luogo, spesso e volentieri questo sistema viene utilizzato per distribuire prodotti coperti da copyright in modo illegale.

Vediamo però dove puoi cercare. La miglior risposta alla tua domanda è forse
VCDQ, non proprio un sito per cercare torrent, ma uno spazio dove scaricatori incalliti raccolgono nomi “verificati” dei torrent che circolano in rete. Da qui copi il nome del file che ti interessa e lo cerchi in Google.

La rete è piena di liste dei migliori siti per scaricare torrent. Quelli su cui tutti concordando sono
Isohunt, una specie di Google con sistema di ranking, Fenopi, che sfrutta l’integrazione con IMDB (film) e Last.fm (musica) e offre i tag delle principali ricerche quotidiane e Torrentz, nome storico del settore. Per le serie tv punta su tvu.org.ru dove trovi i file divisi per lingua. Sperando di farti cosa gradita, ti segnaliamo che su Tv Dll puoi trovare numerosi link diretti ai download da MegaUpload di serie tv americane.

Abbiamo dimenticato
ThePirateBay e BTJunkie? Nì: dall’Italia non sono più raggiungibili, ma se usi Tor puoi mascherare il tuo indirizzo Ip e raggiungerli comunque.

Per quanto riguarda i siti con torrent di contenuti italiani, il
Corsaro Nero e TNT Village sono fra i più apprezzati e li trovi in quasi tutte le liste, come quella recentemente stilata da Geekissimo.

giovedì 1 settembre 2011

In libia la nato punta al genocidio

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comidad.org

Il commento di Adriano Sofri su "la Repubblica" di domenica scorsa ha suscitato più di una perplessità anche in coloro che sono ormai avvezzi al suo interventismo integralista. Il venirci a raccontare che i bambini di Bengasi raffigurano Gheddafi come un orco, travalica le soglie del ridicolo, diventa pura demenzialità propagandistica. Eppure nella guerra psicologica nulla rimane sprecato, neanche il demenziale, che può risultare utile a fare da sponda e da copertura per altri commenti che, grazie al confronto, possono apparire persino sensati. Funziona come in uno schema di gioco: uno attira la pressione su di sé con un'azione apparentemente priva di senso, ma intanto consente ad un altro di smarcarsi.

Su "la Repubblica" il contraltare degli articoli demenziali di Sofri, sono infatti i commenti "critici" e "riflessivi" di Lucio Caracciolo, che mettono in guardia lo sconsiderato Occidente dai pericoli di destabilizzazione insiti nelle sue azioni. Nello stesso senso sono andati anche i commenti di Sergio Romano e, purtroppo, anche dello storico Franco Cardini. Lo schema di questi commenti "critici" consiste nella formula dell'insegnare al papa a dire messa, cioè si ammonisce l'Occidente (si scrive "Occidente", ma si legge NATO) a cercare di essere un po' più "occidentale".

Insomma, la Nato sta vincendo la guerra, ma sarà capace di vincere la pace? Questa è l'inquietante domanda che i commentatori "seri" si pongono, ed i lettori tendono ad apprezzare chi frena gli entusiasmi per la caduta dell'orco, ed invita invece a pensare al domani. Il mito di base di questa pubblicistica è sempre quello del "Tramonto dell'Occidente", l'evocare il pericolo del declino che è insito nel suscitare più problemi di quelli che si possono affrontare.