La scienza dà ragione agli Indignati: le aziende più potenti sono poche e super-connesse, per questo l’economia è al collasso: meno dell’1% di queste controlla il 40% del potere
DA:
daily.wired.it
Tutti abbiamo ancora davanti gli occhi gli
scontri avvenuti a Roma durante la manifestazione degli
Indignati, lo scorso sabato. Una drammatica pagina di cronaca che ha relegato in secondo piano le motivazioni della protesta: gli
Indignados scendono in strada in
tutto il mondo per denunciare lo strapotere di un pugno di
corporazioni, colpevoli, secondo loro, di aver portato l’
economia al collasso. Per questo chiedono nuove idee, nuove regole, nuovi criteri di distribuzione della
ricchezza. Hanno ragione? A quanto pare sì, e questa volta a dirlo non sono politici, sociologi o economisti, ma
scienziati.
In uno
studio, che verrà presto pubblicato sulle pagine della rivista
PLoS One, un gruppo di ricercatori dello
Swiss Federal Institute of Technology ha analizzato la complessa rete di rapporti che lega migliaia di
multinazionali. E ha scoperto che, tra queste, appena 147 (soprattutto
banche) detengono il 40% del
potere economico globale. Quindi, alla fine dei conti, le paure degli
Indignados non sembrerebbero poi così campate in aria, al di là di qualsiasi semplificazione ideologica.
"
La realtà è molto complessa -
ha detto a
New Scientist James Glattfelder, uno degli autori dello studio -
e dobbiamo liberarci dai condizionamenti ideologici, siano teorie di cospirazione o di libero mercato. La nostra analisi è basata su dati concreti”. In effetti, i ricercatori svizzeri hanno raccolto informazioni su migliaia di multinazionali analizzando i dati con
modelli matematici normalmente applicati allo studio del mondo naturale. Così facendo, sono riusciti a mappare l’intricata
rete di connessioni (chi possiede chi e in quale misura) che lega tra loro corporazioni di tutto il mondo, scoprendo che a far girare l’economia sono davvero in pochi.